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PER CONCLUDERE

Cosa possiamo dire per concludere un discorso su un pianeta artificiale? Innanzitutto che parlare di pianeta artificiale in termini concreti non è ancora possibile. Ne hanno voluto scrivere alcuni scrittori, basti pensare al mondo ad Anello o agli Orbitali di Banks. Ma il pianeta è stato anche frutto di immaginazione per libri, fumetti e cartoni animati (il Pianeta del Tesoro). Insieme allo spazio infatti, il pianeta artificiale attira l'attenzione in quanto rimane soprattutto una parte della scienza rimasta ancora inesplorata e tutta da realizzare.  Le tecnologie che vengono richieste per aprire un cantiere di tali dimensioni sono innovative, ancor più di quelle che abbiamo oggi. La ricerca va avanti, ma costruire un pianeta significa elaborare ogni minimo particolare, ogni minima essenza. Basti pensare che per poter mantenere la vita su un nuovo astro si debba riproporre almeno l'ossigeno e tutte le fonti primarie per consentire l'esistenza dell'uomo e di ogni al

GLOSSARIO TRILINGUE

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I BREVETTI E I MODELLI

Un pianeta artificiale non è ancora stato brevettato , per cui non esistono modelli virtuali o reali. Esistono soltanto fotografie modificate, fatte attraverso l'inventiva di un grafico o un fotografo per dare forma alle teorie sul pianeta artificiale. Le immagini che si trovano su internet, infatti, non sono reali e quasi nessuna corrisponde alla realtà. L'unico caso in cui si può parlare di modello, o quasi, è per Globus Cassus.

LE STORIE DELLA COSA ARTIFICIALE E I PROTAGONISTI

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Per parlare di storie e protagonisti non si può che riprendere tutti coloro che sono già stati presentati nei post precedenti: scienziati, autori, studiosi, registi, illustratori ecc.  Dal punto di vista della scienza si deve parlare di  Christian Waldvogel , che ha presentato la teoria di Globus Cassus , ma anche di Dyson Freeman a cui si deve la Sfera omonima, Dan Alderson che ha parlato di un pianeta a forma di disco  in cui al centro del foro centrale è situato l'astro principale attorno a cui è situato l'habitat artificiale. Ma bisogna citare anche la NASA che ha avviato uno studio per il Toro di Stanford  capace di ospitare approssimativamente 10 000 residenti permanenti. Ha la forma di un  toro  (o di una ciambella) del diametro di un miglio.  Gerard K. O'Neill , con il progetto  Island Three  ("Isola Tre")  che consisteva di due  cilindri  in  contro-rotazione. Dan Alderson/Scienziato- Fonte Immagine Ma abbiamo anche gli scrittori come Ia

ABBECEDARIO ILLUSTRATO

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A di Artificiale, Apocalisse, Asteroide, aerospaziale B di Banks C di Cratere D di Dyson Freeman E di elettronica F di fantascienza, fantasia G di Globus Cassus I di Iperspazio L di Luna M di Marte, missioni, materiali, meccanica N di Nucleo O di Orbitale P di pianeta, particelle Q quantità R di risorse S di suolo, Spazio T di terra, territorio U di universo V di Varco Z di Zona

I LUOGHI E GLI UTENTI

I LUOGHI.... Parlando di pianeta artificiale non ci si può che riferire allo Spazio come luogo di interesse. Il pianeta, in quanto tale dovrà "fluttuare" nell'immenso sistema come tutti gli altri corpi celesti e con essi dovrà riuscire a coesistere.  Tuttavia, il cantiere non avverrebbe immediatamente nello Spazio privo di gravità, ma il prototipo, coi suoi materiali, passerebbe innanzitutto dai laboratori e dalle officine, per poi essere portato in un futuro lontano nello spazio. Chissà come! ...GLI UTENTI Chi usufruisce di un pianeta? Beh tutti. Gli esseri viventi occupano da sempre il pianeta Terra e il pianeta artificiale sarebbe la loro nuova casa. Mantenere tutti su una struttura artificiale non é semplice, soprattutto per conservare l'alimentazione e i bisogni di tutti, a partire dai beni primari. Creare un pianeta artificiale vorrebbe dire portare tutte le specie su un altro mondo, un'impresa davvero ardua.

LE INDUSTRIE

Questo tema richiama un po' il tema del post precedente riguardante le scienze e le tecnologie. Progettare un pianeta richiede una quantità di conoscenze grandissima e per questo motivo saranno numerose le discipline da prendere in considerazione.  Prima fra tutte non potrà che esservi l'industria aerospaziale . Dopodiché avranno un ruolo importante anche: L'industria dei materiali L'industria elettrica L'industria meccanica L'industria chimica e biologica L'industria informatica (con particolare attenzione alla robotica) L'industria edile e civile